Mormyridae
Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nella famiglia, i pesci elefante
Gnathonemus petersii - Foto © Jacques Moreau (FishBase.org)
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Phylum: Chordata
- Sottophylum: Vertebrata
- Infraphylum: Gnathostomata
- Superclasse: Osteichthyes
- Classe: Actinopterygii
- Sottoclasse: Neopterygii
- Infraclasse: Teleostei
- Superordine: Osteoglossomorpha
- Ordine: Osteoglossiformes
- Famiglia: Mormyridae
Con più di 200 specie in 21 generi, la Famiglia Mormyridae è una radiazione moderna all'interno degli Osteoglossomorpha, un'antica stirpe di pesci teleostei in cui la maggior parte degli altri gruppi viventi sono poveri di specie. I mormiridi si trovano solo in Africa, negli habitat di acqua dolce della maggior parte del continente, ad eccezione del Sahara, del Mahgreb più settentrionale e delle province del Capo più a sud.
I mormiridi raggiungono la loro più alta diversità nei sistemi fluviali dell'Africa centrale e occidentale e sono spesso il tipo di pesce più abbondante negli habitat fluviali. Hanno servito a lungo gli esseri umani come un'importante fonte di cibo lungo i corsi d'acqua interni dell'Africa. Gli antichi egizi li raffiguravano accuratamente sulle pareti delle loro tombe e adoravano Mormiro nel tempio di Oxyrhynchus.
Gli studiosi hanno però scoperto la caratteristica più insolita dei mormiridi solo nella seconda metà del XX secolo: un attivo senso elettrico grazie il quale gli individui si orientano nel loro ambiente e comunicano con gli altri. Da allora i pesci mormiridi sono diventati un sistema modello per la ricerca sulla biologia sensoriale, il comportamento e la comunicazione dei vertebrati.
Sono anche popolari come pesci d'acquario, dove sono conosciuti come 'pesci elefante'. I mormiridi adulti variano da circa 4 cm a 1,5 metri di lunghezza e variano notevolmente nella morfologia. La maggior parte delle specie dei generi Petrocephalus, Pollimyrus e Stomatorhinus sono pesci corti, compressi lateralmente, di corpo profondo con muso smussato e arrotondato e bocche piccole. Altri, come le specie di Mormyrops e Isichthys, sono allungati con corpi più cilindrici, con bocche terminali. Le specie di Campylomormyrus e alcuni Mormyrops e Mormyrus hanno lunghi musi tubolari usati per estrarre gli invertebrati dai sedimenti e dalle masse radicali (Marrero & Winemiller, 1993). Altri nei generi Marcusenius, Gnathonemus e Genyomyrus possiedono una protuberanza carnosa variamente sviluppata sul mento che funziona nell'elettrolocalizzazione degli organismi preda.
In tutti i mormiridi, le bocche non sono protrusibili e piccole squame cicloidi coprono tutto il corpo, tranne la testa. La testa (compresi gli occhi), il dorso e la pancia sono ricoperti da un sottile strato di pelle al di sotto del quale giacciono elettrorecettori di diverse varietà.
Tutti i mormiridi mantengono una serie completa di pinne accoppiate e spaiate. Le pinne dorsale e anale sono prive di raggi spinosi e sono di lunghezza variabile tra i diversi generi. In molti generi queste pinne sono posizionate molto indietro sul corpo e sono più o meno simmetricamente opposte rispetto alla linea mediana. La pinna caudale nei mormiridi è profondamente biforcuta e ha una caratteristica forma a V arrotondata con lobi dorsali e ventrali simmetrici, squamosi e carnosi; emerge da uno stretto peduncolo cilindrico entro il quale giace l'organo elettrico.
Oltre alle specializzazioni per l'elettroricezione che includono un cervelletto ingrandito, elettrorecettori sulla superficie corporea e un organo elettrico nel peduncolo caudale, i mormiridi hanno altre specializzazioni per un udito acuto: un vescica timpanica riempita di gas accoppiata al sacculus in ciascun orecchio (Fletcher & Crawford, 2001). I maschi del genere Pollimyrus comunicano non solo elettricamente, ma anche acusticamente, con elaborati canti di corteggiamento generati da muscoli che fanno vibrare la vescica natatoria (Crawford, 1997). Poco si sa sul ruolo della comunicazione acustica in altri generi.
La maggior parte dei mormiridi sono alimentatori notturni di invertebrati. Tuttavia, alcune specie del genere Mormyrops sono piscivore. Di notte, i Mormyrops anguilloides del Lago Malawi si impegnano in una forma di "caccia in branco" semi-cooperativa di ciclidi addormentati (Arnegard & Carlson, 2005).
Il gruppo gemello dei Mormyridae è la famiglia monotipica Gymnarchidae. Anche Gymnarchus niloticus è elettrogeno, ma il suo EOD assomiglia a un'onda continua, a differenza degli EOD pulsatili prodotti dai mormiridi. Insieme, i Mormyridae e i Gymnarchidae costituiscono la Superfamiglia Mormyroidea. Gymnarchus e mormiridi condividono numerose caratteristiche anatomiche - sia correlate che estranee all'elettrolocalizzazione attiva - e sono anche gli unici vertebrati noti per possedere spermatozoi aflagellati (Morrow, 2004).
Sulla base dei caratteri osteologici, Taverne (1972) ha diviso i Mormyridae in due sottofamiglie, Petrocephalinae, contenente solo il genere Petrocephalus, e Mormyrinae, contenente i generi rimanenti. Studi di filogenesi molecolare (Lavoué, 1999; Sullivan, 2000; Lavoué et al., 2003) hanno supportato questa divisione.
- Sottofamiglia Mormyrinae
- Boulengeromyrus Taverne & Géry, 1968
- Brevimyrus Taverne 1971
- Brienomyrus Taverne, 1971
- Campylomormyrus Bleeker, 1874
- Cryptomyrus J. P. Sullivan, Lavoué & C. D. Hopkins, 2016
- Cyphomyrus Pappenheim, 1906
- Genyomyrus Boulenger, 1898
- Gnathonemus Gill, 1863
- Heteromormyrus Steindachner, 1866
- Hippopotamyrus Pappenheim, 1906
- Hyperopisus Gill, 1862 Isichthys Gill, 1863
- Ivindomyrus Taverne & Géry, 1975
- Marcusenius Gill, 1862
- Mormyrops J. P. Müller, 1843
- Mormyrus Linnaeus, 1758
- Myomyrus Boulenger, 1898
- Oxymormyrus Bleeker, 1874
- Paramormyrops Taverne, Thys van den Audenaerde & Heymer, 1977
- Pollimyrus Taverne, 1971
- Stomatorhinus Boulenger, 1898
- Sottofamiglia Petrocephalinae
- Petrocephalus Marcusen, 1854
Qui sotto i generi di cui si può trovare qualcosa nel sito.
Generi compresi nella Famiglia
Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Specie appartenenti alla Famiglia
Questa affascinante specie è quella che più comunemente viene venduta come 'pesce elefante', e purtroppo, come spesso accade, la sua popolarità non significa affatto che sia semplice da allevare, ma anzi ha bisogno di vasche e allestimenti adeguati alle sue esigenze, che non lo rendono affatto adatto ai comuni acquari di comunità.
A volte si trova nei negozi, offerto a chi sta cercando qualche pesce stravagante, ma arrivando da adulto alla lunghezza di un metro non è decisamente adatto agli acquari domestici!

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
- Family Mormyridae - Elephantfishes
- scheda riassuntiva delle caratteristiche della famiglia dei Mormyridae
- Fish Identification: Find Species
- la pagina di Fishbase con le foto di tutte le specie della famiglia Mormyridae, per una veloce identificazione degli esemplari
- Pesci elettrofori
- pagina sui "pesci elettrici" sulla wikipedia italiana
- I pesci elefante
- articolo di Maurizio Lodola e M. Letizia Tani sugli appartenenti alla famiglia dei mormiridi
- Definitive guide to elephantnoses
- articolo su Practical FishKeeping che vi segnalo più che per i consigli d'allevamento (penso che sia meglio lasciarli in natura), per le splendide foto di molte delle specie della famiglia Mormyridae
- The Elephantfishes, family Mormyridae, In Aquariums
- lungo articolo dedicato ai mormiridi, e al loro allevamento in acquario, con molti utili consigli per la scelta degli esemplari ed il loro alloggiamento
- Strange Fish Uses Chin Like a Metal Detector
- studio su come i Gnathonemus usino Il loro muso come un "metal detector", rilevando nella completa oscurità le differenti forme degli oggetti e riconoscendo il cibo vivo da quello morto
- Fish that have their own fish finders
- studio della comunicazione tra i mormiridi tramite l'emissione di complessi segnali elettrici
In questa guida Heiko Bleher ci fa conoscere le specie di pesce elefante che è possibile trovare in commercio, dalle più comuni alle più rare, con indicazioni per il loro allevamento e la loro riproduzione. Nonostante io sia fermamente convinta che i mormiridi non siano da commercializzare come pesci d'acquario, in quanto totalmente inadatti alla vita in cattività, che distorce il loro campo elettrico, penso che una guida per chi li ha sconsideratamente acquistati sia necessaria - traduzione in italiano di un articolo di Heiko Bleher
Piccolo compendio di quello che bisogna sapere prima di comprare pesci elefante del genere Gnathonemus, per allevarli al meglio, o per non comprarli affatto :-)
- Per saperne di più su Pro e Contro dell'allevamento dei Gnathonemus, i pesci elefante
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Descrizione di come allestire un acquario che riproduca l'ambiente di una palude dell'Africa meridionale, con foto del biotopo naturale - traduzione in italiano di un articolo di Rhett A. Butler
Un pesce molto interessante: Mormyrus rume - Foto © Frank Schafer (Aquarium Glaser GmbH)
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