Corydoras
Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere, i 'Cory'
Corydoras seussi - Foto © Bjarne Sætrang (aquadigital.net)

I pesci non sono attrezzi: la maggior parte dei cosiddetti 'pesci pulitori' non supera l'anno di vita in acquario, perché i più tanti muoiono di stenti, letteralmente di fame, per non essere nutriti a sufficienza. Anche loro hanno diritto ad essere nutriti con cibo specifico per le loro esigenze, come qualsiasi altro pesce, non si può pretendere che sopravvivano con gli avanzi degli altri, né fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
L'idea che i "pesci pulitori" siano indispensabili per mantenere l'equilibrio dell'acquario o che siano in qualche modo "necessari" è totalmente falsa e senza alcun fondamento.
I Corydoras appartengono alla Famiglia dei Callichthyidae, dell'ordine dei Siluriformi. Sono caratterizzati da una forma del corpo atta a vivere sul fondo, e dalla presenza di barbigli più o meno sviluppati, con i quali "grufolano" sul substrato alla ricerca di cibo. Inoltre presentano due placche ossee dorsali che li proteggono da eventuali predatori, unite al primo raggio della pinna dorsale molto duro, che può conficcarsi nella bocca del predatore che tenta di ingoiarli, uccidendolo a loro volta.
Sono abitanti del fondo molto interessanti e piacevoli da osservare, anche se chi li immagina sempre posati sulla sabbia del fondo (la sabbia è necessaria perché il ghiaino rischia di ferire i delicati barbigli; inoltre consente loro di assumere comportamenti più naturali) potrebbe avere da alcune specie qualche sorpresa (vedi foto :-). Inoltre sono molto interessanti anche da riprodurre, per cui, oltre a pochi (per adesso) messaggi tratti da it.hobby.acquari della pagina del "Tutto quello che...", potete anche leggere questa bella esperienza personale di Francesco Simoncelli sulla riproduzione dei Corydoras aeneus albini, che sono una tra le più diffuse specie in commercio.
I Corydoras possono facoltativamente respirare aria atmosferica e possiedono un intestino modificato e altamente vascolarizzato, che si è evoluto per facilitare l'assorbimento di ossigeno atmosferico e aiutare la sopravvivenza in ambienti poveri di ossigeno. In acquario potrete occasionalmente vederli salire in superficie per prendere una "boccata d'aria".
Le spine delle pinne pettorali sono rigide e sono in grado di perforare la pelle umana, dando vita ad un "pungiglione" che può essere molto doloroso, per cui deve essere usata molta cautela quando si maneggiano. Si ritiene anche che le secrezioni delle ghiandole ascellari alla base di ogni spina possano essere leggermente tossiche o velenose.
La maggior parte dei cory sono principalmente bentonici (abitano sul fondo), anche se qualche specie fa eccezione e trascorrere la maggior parte del tempo in acque aperte. Purtroppo questo loro comportamento spesso comporta che vengano acquistati e venduti come "spazzini" per "pulire il fondo" delle vasche di comunità. Anche se certamente spazzolano eventuali bocconi non consumati che raggiungono il fondo, non lo terranno certamente "pulito" in quanto tale. Anzi, al contrario, se nell'acquario ci sono dei cory la manutenzione e la pulizia del substrato devono diventare una preoccupazione primaria per l'acquariofilo, in quanto i cory possono sviluppare brutte infezioni ai barbigli se allevati su un fondo sporco o non adatto.
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Phylum: Chordata
- Sottophylum: Vertebrata
- Infraphylum: Gnathostomata
- Superclasse: Osteichthyes
- Classe: Actinopterygii
- Sottoclasse: Neopterygii
- Infraclasse: Teleostei
- Superordine: Ostariophysi
- Ordine: Siluriformes
- Famiglia: Callichthyidae
- Genere: Corydoras
Ci sono attualmente oltre 180 specie descritte scientificamente di Corydoras (comunemente abbreviato in "Cory"), il che lo rende uno dei generi più speciosi di tutto il sudamerica. Ci sono anche tantissime specie non descritte, a molte delle quali è stato assegnato un "numero C" per l'identificazione. E' un sistema di numerazione molto semplice, simile al L-number utilizzato per identificare i loricaridi non descritti. Entrambi i sistemi sono stati implementati dalla rivista acquariofila tedesca DATZ (Die Aquarien und Terrarienzeitschrift), ma si sono rivelati strumenti preziosi e sono ora ampiamente utilizzati dagli acquariofili di tutto il mondo.
Vi metto qui il link alla pagina di Fishbase.org dove sono elencate tutte le specie di Corydoras attualmente riconosciute ufficialmente, con la foto per l'identificazione.
E' in parte questa enorme diversità (insieme al loro aspetto innegabilmente grazioso) che ha portato i cory ad essere tra i pesci più popolari in acquariofilia. Sono anche molto tranquilli e pacifici; anche se possono divorare uova e/o avannotti di altri pesci, l'aggressività verso altre specie è praticamente sconosciuta. E' altrettanto insolita l'ostilità intraspecifica, che si verificano in solo una manciata di specie (soprattutto nelle varietà a "muso lungo"). Questa comunque non è un problema, in quanto raramente si traduce in danni fisici. In natura maggior parte delle specie si presentano in grandi banchi e quindi stanno meglio se allevati in gruppo in cattività.
L'esistenza di più specie di livrea simile che coesistono e formano grandi banchi misti è relativamente comune nel genere Corydoras. In alcuni casi le livree dei Corydoras si sono evolute anche in altri taxa, come alcuni membri dei generi Otocinclus, Brachyrhamdia e Serrapinus. Si ritiene che la ragione del successo di tali livree sia la protezione dai predatori in quanto presentano dettagli criptici o altrimenti evidenti e riconoscibili, come strisce, reticolazioni o spine delle pinne fortemente colorate. Potrebbero quindi essersi evolute specie con livree simili per trarre vantaggio nel trovare il cibo in un gruppo più ampio, adattandosi allo stesso tempo per sfruttare nicchie ecologiche contrastanti. Nei Corydoras, questo si esprime tipicamente attraverso differenze nella lunghezza del muso o nella posizione della bocca, per esempio.
I Corydoras sono di solito confusi con altri generi appartenenti alle altre sottofamiglie, come Scleromystax e Aspidoras. E' possibile distinguerli per le righe gemelle di placche ossee lungo i fianchi, per la forma della pinna dorsale, e perché la pinna dorsale ha meno di 10 raggi dorsali.
Hoedeman (1952) definì la famiglia Callichthyidae come composta da due sottofamiglie, Callichthyinae e Corydoradinae; quest'ultima composta dai generi Corydoras, Brochis, e Aspidoras. L'analisi filogenetica di Reis (1998) ha confermato la classificazione di Hoedeman e ha determinato che la famiglia ed entrambe le sottofamiglie erano monofiletiche. Nella sottofamiglia Corydoradinae, il genere Aspidoras era monofiletico così come Brochis, mentre il genere Corydoras non era monofiletico.
Britto (2003) trovò così supporto filogenetico alla monofilia della sottofamiglia, ma respinse la posizione parafiletica di Corydoras + Brochis descritta da Reis (1998). Confermò la monofilia di Aspidoras come confermata da Reis (1998) ma propose questa classificazione:
- Sottofamiglia Corydoradinae Hoedeman, 1952
- Tribe Aspidoradini Hoedeman, 1952
- Aspidoras Ihering, 1907
- Scleromystax Gunther, 1864
- Tribe Corydoradini Hoedeman, 1952
- Corydoras Lacepede, 1803
- Tribe Aspidoradini Hoedeman, 1952
Le specie Corydoras barbatus, Corydoras prionotus e Corydoras macropterus furono assegnate a Scleromystax, con Scleromystax barbatus specie tipo. Scleromystax salmacis è diventata successivamente la quarta specie del genere. Tutte le specie sono endemiche di piccoli flussi tributari in diversi bacini fluviali costieri nel Brasile meridionale (Britto e Reis, 2005).
La prima filogenesi molecolare della famiglia Callichthyidae fu fatta da Shimabukuro-Dias et al (2004) e sostenne Reis (1998) e Britto (2003, in stampa all'epoca) rispetto alla monofilia della famiglia e delle sottofamiglie. I risultati concordarono con Reis (1998) e Britto (2003) sulla monofilia dei generi Aspidoras e Brochis, con il genere Corydoras che non sarebbe monofiletico se Brochis fosse accettato come valido, per cui Brochis dovrebbe essere considerato un sinonimo di Corydoras. Sebbene fosse stata analizzata solo una piccola parte del grande genere Corydoras, gli autori osservarono che il loro studio molecolare supportava la monofilia di alcuni gruppi di specie della tribù Corydoradini.
Alexandrou et al (2011) fece il primo studio filogenetico molecolare completo della sottofamiglia Corydoradinae e identificò al suo interno nove principali lignaggi. In ordine di tempo dall'antenato comune, questi sono:
- specie con il muso a sella come Corydoras fowleri
- Aspidoras
- Scleromystax
- Corydoras nani
- gruppo di Corydoras elegans
- gruppo di Corydoras paleatus
- gruppo di Corydoras aeneus
- Brochis e specie come Corydoras haraldschultzi
- Corydoras adolfoi e altre specie dal muso corto.
Questo supporta che Brochis sia sinonimo di Corydoras, anche se, come sottolineano gli autori, una futura revisione del genere Corydoras potrebbe implicare il ripristino di Brochis come genere a sé stante.
In Alexandrou & Taylor (2011), gli autori concludono:
"È chiaro dalla filogenesi molecolare che la sottofamiglia Corydoradinae ha bisogno di una revisione tassonomica. La necessità di questa revisione è stata riconosciuta da tempo (Isbrucker, 2001), anche se è solo ora che le relazioni genetiche tra le specie sono chiare, consentendo alle specie di essere raggruppate in gruppi filogeneticamente significativi e monofiletici. Qui presentiamo una proposta di massima per una futura revisione tassonomica, che NON rappresenta una revisione formale. Tutte le specie dovrebbero continuare ad essere indicate come Corydoras, Aspidoras o Scleromystax fino a quando non sia stata pubblicata una revisione completa che includa sia dati morfologici che genetici".
- Specie che vanno allevate in gruppo: almeno 6-10 esemplari della stessa specie
- Specie a cui va dato da mangiare, come a tutte le altre, non è vero che si nutrono solo di residui di cibo o di escrementi!
- Alcune specie vengono riprodotte in cattività, altre provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Le specie del genere Corydoras sono onnivore, in natura si alimentano con vermi, crostacei, insetti e vegetali.
In acquario accettano di buon grado ogni tipo di cibo, da quello vivo al mangime secco, in granuli o pastiglie. Nutrirle con una dieta variata garantirà condizioni ottimali di salute e colorazione.

L'importante è che il cibo affondi in fretta e arrivi alla loro portata prima che se lo mangino gli altri abitanti dell'acquario: bisogna sempre controllare che tutti i pesci mangino la giusta razione di cibo!
Una delle principali cause di morte dei callictidi nelle vasche degli "acquariofili" è il denutrimento, perché si pensa erroneamente che possano bastargli quelle poche briciole che avanzano gli altri pesci... o addirittura ci sono persone che pensano si mangino gli escrementi degli altri pesci! I Corydoras hanno bisogno di mangiare esattamente come tutti gli altri abitanti dell'acquario!
In nessun caso bisogna aspettarsi che sopravvivano solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario, o si può fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
Stai pensando di comprarli?
Vai alla pagina con i pro e contro del loro allevamento
Specie appartenenti al Genere
Una specie di cory del Rio Negro, dalla livrea simile a molti altri cory
Nella variante albina sono tra i pesci d'acquario più diffusi, ma anche spesso identificati erroneamente, maltrattati da chi li compra solo come "spazzini", e purtroppo spesso colorati artificialmente
Specie di Cory abbastanza diffusa, ma spesso confusa con specie simili
Una delle specie di cory più comune da trovare in commercio, anch'essa confusa con altre dall'aspetto simile
Conosciuto in passato come Brochis britskii, come tutti i cory è onnivoro e in nessun caso deve essere tenuto a sopravvivere solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario o inserito solo per 'pulire' l'acquario.
Specie che si trova difficilmente in commercio, le cui popolazioni si trovano in natura vicino a quelle di Otocinclus mimulus, che ne imitano la livrea per confondere i predatori
Specie di Corydoras piuttosto rara da trovare in commercio, e la cui riproduzione può essere una sfida difficile da vincere.
Una tra le specie più piccole di Cory, in realtà Corydoras habrosus è adatto ad acquari piccoli ma non ai nano-acquari, anche perchè va allevato in folti branchi. Più sono e meglio stanno :)
Non facilissimo da trovare in commercio, a differenza della maggior parte dei Cory tende a nuotare a mezz'acqua e trascorre gran parte del suo tempo lontano dal substrato, facendo spesso un branco unico con caracidi dalle dimensioni e aspetto simile.
Una specie esportata raramente, confusa spesso con Corydoras trilineatus
Conosciuto in passato come Brochis multiradiatus, è onnivoro e in nessun caso deve essere tenuto a sopravvivere solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario o inserito solo per 'pulire' l'acquario.
Chiamato 'cory blu', è una piccola specie di cory adatta a molti acquari di comunità
Tra le specie di Corydoras più diffuse in acquariofilia, è un pesce tranquillo e pacifico, che vive in natura a temperature non superiori a 23°C, di questo va tenuto conto quando si inseriscono in acquario.
Una tra le specie più diffuse in commercio grazie alla graziosa livrea, è un cory robusto che va allevato sempre in gruppo
Tra le specie più piccole di cory, è frequentemente confuso con Corydoras hastatus. A differenza della maggior parte dei suoi congeneri, ha l'abitudine di nuotare a mezz'acqua invece che sul fondo dell'acquario.
Una tra le specie di Corydoras più diffusa negli acquari
E' una bella specie di pesce gatto corazzato, molto difficile da trovare in commercio.
Conosciuto in passato come Brochis splendens, è una delle specie degli ex Brochis più comunemente disponibile in commercio
E' tra i corydoras più facili da trovare in commercio, ed è anche uno tra i più facili da riprodurre.
Uno tra i più diffusi cory d'acquario

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
- Catfishes: i "Pesci pulitori" - tutto sull'allevamento in acquario dei pesci da fondo
- sito consigliatissimo, in origine dedicato solo agli Ancistrus, ma ora dedicato ad approfondire la conoscenza di tutti quei pesci e invertebrati etichettati come "pulitori" e comprati senza conoscerne le caratteristiche e le esigenze. Da non perdere!
- Corydoras, pulitori di fondo? NO! Pesci grufolatori del fondo, SI!
- articolo su 'Acquario Chimica e Tecnica' con consigli per l'allevamento dei cory e sui falsi miti che li circondano
- PlanetCatFish.com
- sito in inglese dedicato a tutti i pesci da fondo, loricaridi, corydoras e moltissimi altri, con schede di tantissime specie, articoli e fotogallery, utilissimo per l'identificazione delle varie specie tra loro
- ScotCat
- sito in inglese dedicato ai pesci da fondo, loricaridi, corydoras e moltissimi altri, molto completo, con schede di tantissime specie, articoli e fotogallery
- Corydorasworld.com
- sito in inglese interamente dedicato ai pesci della famiglia Callichthyidae, dai Corydoras, ai Brochis, agli Aspidoras...
Secondo di una serie di articoli sulle raccolte effettuate dagli autori nel loro ambiente nativo intorno al fiume Paranà, nel nord Argentina - traduzione in italiano di un articolo di Haraldo e Noemi Bishop
- Per saperne di più su Raccolta nel bacino idrografico del Paranà, Argentina (Bishop) - Parte 2
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Commenti
Ho comprato di recente un…
I corydoras vanno allevati…
I corydoras vanno allevati IN GRUPPO, non meno di 5-6- esemplari, in natura vivono in branchi di centinaia di esemplari, stare con gli altri dà loro sicurezza e non li fa stressare.
Il fondale fatto di pietre troppo grosse li espone a lesioni dei barbigli, che possono farli ammalare e morire.
Ho comprato di recente il…
Vanno bene le fette di…
Vanno bene le fette di cetriolo, zucchine, e altra verdura, ma solo ogni tanto, sono onnivori, non vegetariani. Il mangime in pastiglie va dato alla sera, allo spegnimento delle luci, anche se è grande con l'acqua mano a mano si scioglie e i corydoras, che come detto sopra vanno allevati IN GRUPPO, possono mangiare. Dando la pastiglia a luci spente si evita che , mano a mano che si scioglie, vadano a mangiarla gli altri pesci.
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